Per alcuni giorni non sarò vicino a questo blog, me ne vado in ospedale. Niente di grave, intervento di routine, sono io che ho una gran fifa, gli ospedali non mi piacciono, sono luoghi dove si soffre, si muore, ma dove non si può fumare.
Vi lascio il primo atto di una commedia (o se si vuole dramma) che ho da poco finito di scrivere e che porta come titolo “La sorte”; se qualcuno legge questo primo atto forse rintraccerà i tratti di qualche personaggio politico dei nostri tempi, ma ciò è un dato incidentale come la sorte del resto.
Per il secondo atto, al mio ritorno dall’ospedale
31/10/11 francesco zaffuto
Auguri Francesco
RispondiEliminaper una pronta guarigione
Il mio pensiero più forte e più affettuoso ti accompagni e ti protegga. Ci sono passato, e la fifa è inevitabile. Ciao, caro amico!
RispondiEliminaIl primo atto lo leggo dopo.
RispondiEliminaIl secondo al tuo rientro.
Per ora, se non sei allergico ai gatti, mi accovaccio in fondo al letto, e aspetto.
Non avere timori, quelli che ti manipoleranno sono esseri umani.
Come noi.
Distruggili!!!
In bocca al lupo!Ci sentiamo presto!! ^_^
RispondiEliminaIn bocca al lupo!
RispondiEliminaChe tutte le energie positive del mondo ti proteggano.
Ciao
In bocca al lupo Francesco caro!
RispondiEliminaUn abbraccio "scacciafifa" e a prestissimo ;))
Namastè
andrà tutto bene, vedrai: prendi il tuo soggiorno in ospedale come una missione da reporter, indaga e osserva, ci racconterai la tua opinione sul servizio sanitario nazionale nella tua regione.
RispondiEliminati aiuterà a far passare quel tempo metafisico che vive in un ospedale e ci porterà la tua preziosa opinione su quei luoghi, sul personale che ci lavora, su quanti farmaci dovrai portarti da casa, ecc.
se invece vai in una clinica privata scopri perché quella struttura prende più soldi di un ospedale pubblico ;)
sta tranquillo e torna presto, un abbraccio laura
In bocca al lupo,Francesco.A presto rileggerti !
RispondiEliminaUn abbraccio, a presto.
RispondiEliminaIntanto, auguroni!
RispondiEliminaAuguri Francesco...hai ragione a non farti piacere gli ospedali. Ma, d'altra parte vedi che sono utili a "metterci una pezza" come si dice dalle mie parti. Sicuramente leggerò la tua fatica letteraria....a presto!!
RispondiEliminaAuguri, vedrai che tutto andrà a posto. Adesso vado a vedere questo primo atto.
RispondiEliminaFrancesco, torna presto! Ti aspetto con ansia. Sta' tranquillo, te lo dice una che come paziente è davvero poco paziente! Un abbraccio!
RispondiEliminadunque: intanto: tanti cari auguroni, non so quale intervento farai, ma sono sicurissima che andrà tutto benissimo,
RispondiEliminasecondo: vivila come un'interessante esperienza, osserva e registra mentalmente tutto, potrà tornarti molto utile, osserva te stesso e gli altri.....
un abbraccio.....
Auguroni Francesco! Per quanto mi riguarda, ho abbastanza fiducia nella strumentazione tecnologica ospedaliera e quindi io mi fido a che la tecnica venga applicata bene e ci risolva il problema. Ho già dato una prima occhiata al primo atto di "La sorte", mi sembra abbia un buon ritmo, ma ritornerò per leggerlo con la lentezza che mi fa gustare di più la lettura. A presto, Nou.
RispondiEliminaNon è un bel soggiorno l'ospedale. Ma insomma serve e ci aiuta. Ad esso si può sopravvivere. Purtroppo ho sempre bazzicato abbastanza negli ospedali, io ci resisto estraniandomi dal mondo circostante e divorando libri.
RispondiEliminaIn bocca al lupo (crepi) e torna presto.
Giusto quello che dice Ambra..però sbrigati a fare questa cosa e scappare di nuovo fra noi..
RispondiEliminaUn caro saluto, amico.
Ciao Francesco, in bocca al lupo! Al tuo ritorno ci ritroverai tutti ansiosi di conoscere il secondo atto e di fare nostre le tue riflessioni di questi giorni.
RispondiEliminaUn abbraccio!