Il motivo? Pare essere quello di risparmiare immediatamente su 300 milioni di penale e pagare tra due anni con una penale maggiorata del 10%. Una specie di colpo di genio tecnico: faccio quadrare i conti ora e poi si vede. Questa condizione dovrà essere accettata dall’impresa che ha ottenuto l’appalto e per rendere ghiotta la proposta il governo ha predisposto questa dizione: "Questa nuova procedura dovrà essere accettata dal contraente generale tramite la sottoscrizione di un atto aggiuntivo al contratto vigente. In ogni caso - conclude - , durante il periodo di proroga, previa deliberazione del Cipe, potranno comunque essere assicurati sui territori interessati interventi infrastrutturali immediatamente cantierabili, a patto che presentino una funzionalità autonoma e siano già compresi nel progetto generale".
Promessa di un pagamento del 10% in più (più di quello che comunemente si paga per interessi sul debito pubblico) e promessa di qualche lavoretto cantierabile; un trattamento davvero con i fiocchi per l’impresa. Volete che non accetti? Magari tra due anni sorge un faraone che riprende l’opera.
02/11/12 francesco zaffuto
Immagine virtuale del possibile ponte sullo stretto riportata su internet
Per i precedenti post sul ponte di questo blog clic su Etichette – ponte sullo stretto
Sicuramente la fantasia non manca mai hai nostri politici... il tempo ci dirà se è vero.
RispondiEliminaTomaso
grande la tua indulgenza nel chiamarla fantasia ... ciao
EliminaNel frattempo i tagli alla politica sono congelati, rinviati forse allo stesso faraone che deciderà sul ponte.
RispondiEliminaCiao.
e con i tagli ai malati di sla si può scrivere una nuova pagina dei Miserabili ... ciao
Elimina