sabato 15 dicembre 2012

La morte dell’uomo in Connecticut


Oggi ci svegliamo con la morte della coscienza dell’uomo in Connecticut,
ma la coscienza dell’uomo è morta tante volte nella follia  ed anche tante volte nelle guerre della ragione e delle fedi.
Sarà difficile capire cosa scorreva nella mente di quel giovane massacratore,
tutto sarà riassunto con la parola follia.
Un cane impazzito ha a disposizione solo le sue zanne.
Un uomo impazzito avrebbe a disposizione solo le sue mani e qualche pietra.
Ma ci sono le armi, un mare di armi costruite dagli uomini che conservano ragione e fedi.
15/12/12 francesco zaffuto
Non riesco ad associare alcuna immagine a questa brutta storia

5 commenti:

  1. L'unica immagine coerente con questi fatti credo potrebbe essere una scatola cranica che, scoperchiata, mostri un interno di rotelle che girano vorticosamente producendo fumo e scintille, senza soluzione di continuità.
    Stiamo ormai impazzendo un po' tutti, un po' tutti frenati un attimo prima dell'esplosione da un senso di responsabilità personale, dal ragionamento, da quel pizzico di buon senso rimasto nella nostra personale bisaccia.
    Il dilagare delle armi messe a disposizione aiuta a soffocare il poco di buono che in noi è rimasto.
    Quante volte, nel subire un'ingiustizia, una prepotenza, un'offesa... ci capita di pensare "avessi un'arma...", e, magari solo per un attimo, l'averla ci metterebbe nella stessa condizione di quello (e di tanti, ultimamente tantissimi) squilibrato; talvolta, sempre per un attimo, sogniamo stragi riparatorie.
    Obama ha pianto, dichiarando "mai più deve succedere..."; stessa dichiarazione e stesse lacrime riprese da episodi precedenti. Valide fino alla prossima strage.
    Nel nostro piccolo, senza armi, è come se i nostri politici, in lacrime, dichiarassero "mai più corruzione, onestà a tutti i costi", ecc.
    Stiamo smettendo di essere creduloni di queste 'elucubrazioni', pur restando credenti che le cose possano cambiare.
    Come crediamo che senza la troppa disponibilità di armi, quantomeno le vittime sarebbero molte di meno. E se queste vittime sono stati tanti bambini, vogliamo credere che Obama veramente faccia qualcosa perché "non succeda più".
    Ciao.

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  2. Una notizia molto triste e non bisogna dimenticarsi anche di tutte le giovani vittime dei vari bombardamenti nel mondo.
    Bisogna dire basta alle guerre e a questa società violenta, priva del rispetto verso il prossimo.

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  3. Ma in America sarà ancora, nonostante le parole a caldo di Obama, prevalente il culto delle armi. E della morte a cominciare dall'ossessione per la pena capitale.

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    1. temo che hai ragione, sarà dura che scompaia la cultura delle armi

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