domenica 14 aprile 2013
Ma esistono i sindacati in Italia?
Ma esistono i sindacati in Italia?
Me lo chiedo da tempo e sono stato per tanti anni un sindacalista.
Se osservo il livello di disoccupazione e lo stato del welfare in Italia posso dire che i sindacati in Italia non esistono.
Non esistono liste di collocamento pubbliche.
Non esiste la possibilità di trovare un lavoro se non conosci un datore di lavoro direttamente.
Sei iscritto a Centri di impiego regionali che non servono a nulla.
Sei selezionato da Centri privati che si divertono a fare selezione ed accumulare curriculum.
Se aspetti da un anno puoi ancora restare ad aspettare per un altro anno e nessuno ti chiama.
Le liste di collocamento pubbliche sono state cancellate da governi di sinistra e il sindacato è stato in silenzio.
Non esiste una indennità di disoccupazione per chi non ha mai trovato lavoro.
Viene tollerato il lavoro nero più in nero della notte.
La disoccupazione c’era anche prima della crisi e non faceva tanto paura al sindacato e solo ora si pone un qualche problema timidamente, aspettando il Parlamento, aspettando il Governo, aspettando i Grilli, passando da qualche trasmissione di Santoro.
Si è spazzata via ogni regola pubblica che regolasse il collocamento, accettando il liberismo più sfrenato e senza un minimo di welfare.
Mi vergogno di essere stato un sindacalista.
Ho fatto per 20 anni il sindacalista nella scuola e il precariato è stato sempre quello meno tenuto in considerazione; per un pelo non sono state spazzate via le graduatorie provinciali per far luogo alle chiamate dirette fatte dai dirigenti scolastici.
Mi vergogno di essere stato un sindacalista, essere sindacalista significa cominciare da quelli che non hanno un lavoro.
Vorrei ricominciare da capo
Gridando
Lavorare tutti lavorare meno
14/04/13 francesco zaffuto
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La sottovalutazione del precariato e' stato il peggior errore dei sindacati, solo negli ultimi anni il tema e' diventato prevalente, temo che questo abbia dato il colpo di grazia ad una caduta del sindacato che e' di lungo termine, non so se sia possibile ricominciare sicuramente e' possibile cambiare direzione anche se le grandi adesioni ai sindacati forse non le vedremo piu'.
RispondiElimina... e cosa dire allora delle riforme del mercato del lavoro, a partire da quella di Treu del 1997, fino a quella della ministra in carica?!
RispondiEliminaCi sono stati tempi in cui la forza del sindacato era indiscussa e tangibile.
Poi, l'attacco all'articolo 18, il patto per l'Italia e tutta l'azione eversiva e destrutturante del ventennio appena passato, ma non ancora concluso, sono serviti ad indebolire e distruggere l'idea stessa di sindacato, così come l'abbiamo conosciuta.
Oggi, quelli che si autodefiniscono la modernità e il cambiamento, ne hanno fatto una delle parole d'ordine.
Ancora una volta i sedicenti rinnovatori sono i più conservatori, come nella migliore tradizione gattopardesca.
Anch'io mi chiedo che fine hanno fatto.
RispondiEliminaGli unici sindacati che sono rimasti a protestare sono quelli di base, mentre sono scomparsi tutti gli altri.
Sottoscrivo le tue osservazioni...per esperienza vissuta.
RispondiEliminama forse ci sarebbe da vergognarsi ad assere sindacalista adesso, che i sindacati sono ridotti nell'angolo. c'è stato un tempo in cui essere sindacalista era cosa di cui andare orgogliosi.
RispondiEliminaMa lo chiedo anch'io. Bisogna che agiscano, con forza.
RispondiEliminaCristiana
Oggi la Camusso
Camusso aggiunge: «È quello che avevamo tentato di dire al Governo a dicembre: non prevedete una riduzione della spesa sulla Cig in deroga perchè ne avremo bisogno. In qualche Regione siamo già arrivati all'esaurimento dei fondi e non è neanche detto che, in alcune regioni, si arrivi a giugno».
«Cgil Cisl e Uil hanno il problema di mobilitarsi e di dare voce al lavoro, alle tante preoccupazioni, di riunificare le tante disperazioni.Bisogna lavorare per una grande iniziativa di Cgil Cisl e Uil».
Esistono, ma hanno perso forza, capacità e vigore. Sono stati destituiti dal loro ruolo.
RispondiEliminaConcordo in pieno anche con i commenti di tutti, in particolare con quello di Antonio C.
Esistono, ma rincorrendo l'ideologia liberista, per "modernizzarsi" hanno creato questo mostro del mercato del lavoro, che ha divorato anche loro.
RispondiEliminaI sindacati si sono auto eliminati, resi affatto credibili dalle loro scelte che si sono confuse con quelle proposte dai governi. Landini è stato deriso, allontanato, scomunicato ma è stata l'unico a tenere saldi i principi e a dire coraggiosi "non sono d'accordo".
RispondiEliminaCome per i partiti, i sindacati sono da riformare nel profondo, certo non da eliminare!
RispondiEliminaDai Francesco iniziamo da capo
RispondiEliminaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
io ho urlato
Lavorare tutti ,lavorare meno,
qualcuno anche di più se gli piace lavorare !!! presente!!!!