Sulla questione del ministro Cancellieri
Forse per un amico con una figlia in prigione e grave in salute una telefonata l’avrei fatta anch’io. Ma difficilmente potrà mai accadere che un mio figlio dopo un anno di lavoro possa ricevere una liquidazione di tre milioni e 600 mila euro. La solidarietà umana si viene a scontrare con parametri economici incomprensibili.
Se penso che dopo una vita di lavoro ho ottenuto una liquidazione di 45.000 euro; per ottenere la stessa cifra di quel giovane dopo un solo anno di “lavoro”, dovrei reincarnarmi per 80 volte. Comprendo i parametri della solidarietà ma mi sfuggono i parametri della giustizia sociale.
02/11/13 francesco zaffuto
Immagine – grafico parametri orbitali
La "giustizia sociale" è una balla. Adesso ti è più chiaro?
RispondiEliminaNo, la giustizia sociale è il minimo requisito per stare insieme nella società. Ce ne può essere più o meno, ma è altrettanto necessario operare per un suo miglioramento. Mi pare che a LEI non sia chiaro.
EliminaQueste religioni esoteriche mi fanno ridere. Tutti dogmi di fede tipo "la giustizia sociale è bla bla" oppure "è altrettanto necessario bla bla". Nella pratica questo si traduce in un simpatico genocidio al termine del quale una aristocrazia ha sostituito un'altra e il minatore continua a lavorare nella miniera, con l'unica differenza che ha un altro padrone.
EliminaL'unico "miglioramento" che puoi ottenere è quello su ogni singolo individuo, di modo che il minatore abbia altre opportunità che non siano quelle di lavorare in miniera. E bada bene, non si ottiene lo stesso effetto semplicemente chiudendo la miniera e assumendo il minatore nella amministrazione pubblica, vedi alla voce "lavoro fasullo pagato dallo Stato".
Se esiste una "giustizia", parte dal basso. Le leggi e le prassi, quindi anche il comportamento dei Ministri, rispecchiano la società che li esprime o, più precisamente, rispecchiano il "sentire" dei singoli individui. Perché se uso il termine "società" qui si finisce per farlo coincidere col concetto di Partito che educa e Popolo da educare, magari con il filo spinato.
Riguardo al resto, invece di scandalizzarsi perché qualcuno esce di galera perché non ci scandalizziamo del fatto che 800 mila tonnellate di rifiuti possono transitare sulle strade e finire dentro delle buche sparse per i Comuni italiani senza che Polizia, Carabinieri, Finanza, Vigili Urbani fermino un camion, senza che facciano un rapporto, senza che blocchino un cantiere. Oppure come sia possibile che la Magistratura sia solerte nel fare processi a raffica a Corona il re del gossip ma non gli sfuggano le 800 mila tonnellate di cui sopra. Oppure come sia possibile dare per scontato che i sindaci, i consigli comunali e la amministrazione dei Comuni dove vengono interrati i rifiuti siano emanazione della Camorra, come se fosse tutto normale. Eccetera eccetera.
Il fatto di essere "ricco" ti rende "nemico di classe" solo rispetto a un cretinetti che dopo 200 anni di ridicoli fallimenti non ha ancora capito che il marxismo-leninismo non funziona. Per tutti gli altri un reato di evasione fiscale, falso in bilancio o simile, per quanto grave, non è paragonabile all'omicidio o alla strage. Cosi, tanto per dire, eh...
A parte il tono provocatorio nei mie confronti, che non so per quale motivo LEI continua ad usare, molte delle cose che ha detto in questo commento le condivido. Ma non è facile dialogare con chi ti tira calci in faccia.
EliminaComunque faccio finta di non parlare con LEI e dico per informazione a chi legge questo blog che dal 1976 non sono un marxista-lenininista. La lettura dell’Arcipelago Gulag contribuì non poco a quella decisione. In questo blog ho avuto modo di affrontare l’argomento su un post del gennaio 2010
http://www.lacrisi2009.com/2010/01/il-ricordo-di-un-secolo-crudele.html
Caro Francesco non ho mai creduto alla vera responsabilità dei ministri e senatori, non centra per niente l'amicizia, è questione di principio!!!
RispondiEliminaTomaso
certo il ruolo istituzionale ha un suo peso. ciao
Elimina