Nel disegno di legge sono messi insieme: il problema urgente
delle assunzioni del personale precario con una riforma generale di tutto
l'impianto scolastico. In
pratica il Governo dice: se volete che si assumano i precari voi Parlamentari
mi dovete dare il via alla riforma di tutta la scuola.
E nella “buona scuola” ci stanno cose bellissime: una carta
di credito a tutti i docenti di 500 euro da spendere per attività culturali
(acquisto libri, spettacoli teatrali, ecc ….), ci saranno anche premi per il
merito dei docenti circa 200 milioni di euro (ovviamente il merito dei docenti
sarà individuato dal Dirigente scolastico); e nessuna preoccupazione per i
vecchi scatti di anzianità che non vengono toccati.
Arriveranno anche tanti soldi alla scuola pubblica dai
privati: si potrà donare il 5 per mille alle scuole; i privati potranno fare
donazioni alle scuole e poi potranno portarsi in detrazione dalle imposte
quello che hanno donato (dal 50 al 65%).
Arriveranno soldi anche alle scuole private: 400 euro di
detrazioni fiscali per le famiglie che iscrivono i figli alle scuole private.
Chi reggerà la nuova buona scuola? I Dirigenti scolastici, e sembra
che il disegno di legge sia stato scritto di loro pugno: leggiamo ….
Art 2
Comma 1
… è rafforzata la funzione del Dirigente scolastico per garantire una
immediata e celere gestione delle risorse umane, finanziarie, ….
Comma 9
Il Piano triennale è elaborato dal Dirigente scolastico, sentito il Collegio
dei docenti e il Consiglio d’istituto, nonché i principali attori economici,
sociali e culturali del territorio.
Comma11
I dirigenti scolastici, una volta definito il Piano triennale dell’offerta
formativa, scelgono il personale da assegnare ai posti dell’organico dei
docenti, con le modalità di cui all’art. 7
Art 3
Comma 2
Il dirigente
scolastico può individuare percorsi formativi e iniziative dirette a garantire
un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché una valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti, …
Art 4
Comma 8
Il Dirigente
scolastico individua le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili alla
attivazione dei percorsi di cui ai commi precedenti e stipula apposite
convenzioni …
Art 6
Comma 1 (ndr. gli insegnanti
possono fare qualsiasi cosa ordinerà il dirigente in base al Piano triennale)
L’organico
dei docenti è finalizzato alle esigenze curricolari, extracurricolari,
educative ed organizzative che le istituzioni scolastiche esprimono con i piani
triennali…
Art 7
Comma 1
Nell’ambito
dell’autonomia della istituzione scolastica, il Dirigente scolastico ne
assicura il buon andamento. A tale scopo, svolge compiti di gestione
direzionale, organizzativa e di coordinamento ed è responsabile
delle scelte didattiche, formative e della valorizzazione delle risorse
umane e del merito dei docenti.
Potete leggere l’intero art. 7 su
troverete che il Dirigente conferisce gli incarichi
triennali agli insegnati iscritti agli albi territoriali secondo i criteri del
Piano, sono fatti salvi gli insegnanti che al momento dell’entrata in vigore
della legge sono di ruolo nella scuola, ma se vanno in soprannumero anche loro
diventeranno trasportabili secondo le esigenze dei dirigenti scolastici.
Non sono in grado di fare delle valutazioni. mi pare però che la responsabilità del Dirigente sia molto ampia, tenendo conto che forse la sua formazione non è così specifica. Non sarebbe stato meglio affiancarlo a un team di docenti nelle sue scelte'
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