Il 26 marzo 2015, si è spento il grande poeta svedese
Tomas Tranströmer (premio nobel per la letteratura nel 2011).
Nato il 15 aprile 1931 a Stoccolma, psicologo e poeta, lavorò
con disabili, carcerati e tossicodipendenti, producendo contemporaneamente una
grande quantità di lavori poetici. Tranströmer ha occupato una posizione
centrale nella letteratura svedese fin dagli anni cinquanta.
Nel 1990 Transtromer era stato colpito da un ictus che aveva
compromesso la sua capacitò di parlare. Nonostante la dolorosa paralisi, non ha
mai smesso di scrivere, fino a quasi sei mesi fa. Transtromer fu anche un
pianista di notevole talento e molto apprezzato come traduttore. Tranströmer
parlando di traduzione della poesia diceva: “Dal punto di vista teorico
la traduzione poetica può considerarsi un’assurdità. Ma in pratica dobbiamo
credere nella traduzione della poesia “. La poesia per Tranströmer è
già la raccolta di tracce di un sentire interiore che si traduce in
parole, il traduttore in altra lingua prosegue e fa arrivare la poesia ad altri
uomini.
Arpa eolica propone, come un saluto al
poeta scomparso, la poesia Tracce, dalla sua raccolta “Segreti sulla via” -
Tracce
Di notte, alle due: chiaro di luna.
Il treno si è fermato
in mezzo alla pianura. Lontano i
punti luminosi di una città,
freddamente scintillanti
all’orizzonte.
Come quando un uomo è così immerso
in un sogno
che mai, ritornato al suo spazio,
ricorderà di esserci stato.
E come quando qualcuno è così
immerso in una malattia
che i suoi giorni passati divengono
solo pochi punti luminosi,
uno sciame,
piccolo e freddo all’orizzonte.
Il treno è assolutamente immobile.
Alle due: forte luce lunare, poche
stelle.
di Tomas Tranströmer
- traduzione di Maria Cristina Lombardi –
da “Segreti sulla via” e inserita nella raccolta antologica su Tranströmer “Poesia dal Silenzio” –
Crocetti Editore
su IBS al
link
http://www.ibs.it/code/9788883060533/transtr-mer-tomas/poesia-dal-silenzio.htmlImmagine: foto del poeta da Wikipedia
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