La strada maestra è la raccolta differenziata, il successivo
riciclaggio della parte solida e il compostaggio degli umidi; ma un tempo per
organizzare il tutto è necessario.
Non basta certo il gioco propagandistico di un po’ di scopini
politici a risolvere il problema.
Pare che la giunta Raggi conta di arrivare al 70% di raccolta differenziata
entro il 2022; e resterà anche allora un 30% che deve essere in qualche modo
collocato.
Dove?
Nessuno dei comuni che circondano Roma vuole aiutare la città.
Eppure si parla di Città metropolitana o area metropolitana che deve coinvolgere
nei fatti una rete di comuni.
Roma, comuni confinanti e Regione hanno l’obbligo di ascoltarsi e
trovare insieme soluzioni.
Il gioco “dell’immondizia di Roma non mi appartiene” non può
essere continuato.
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