Egregio Presidente G. Napolitano
Questo signor Berlusconi, leader apparentemente democratico di un gruppo di uomini cinici, che lo sostengono ciecamente in tutti i suoi comportamenti e poteri decisionali, non può più permettersi e concedersi l'arroganza di parlare male delle intelligenze degli altri individui, che svolgono onestamente la loro professione nel rispetto assoluto delle regole, ma non rispondenti ai suoi interessi materiali; non deve ancora parlare male delle istituzioni, ancor più, come sta facendo in questi giorni, contro quelle scolastiche, dove i docenti hanno dato e continuano ancora a trasmettere sapere e principi di assoluto ed oggettivo valore educativo, anche nel rispetto della persona e della personalità di ogni allievo e dei valori sani, già appresi in famiglia.
Berlusconi non ha, signor Presidente Napolitano, il diritto di continuare a porsi come esempio di virtù , che assolutamente non possiede, e continuare sfacciatamente a pretendere di dimostrare e voler far credere con tutta la sua squadra l'asino per cavallo.
Firmato - Antonio Pilato docente di filosofia e pedagogia in quiescenza da qualche anno
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Immagine - la mano che guarda e distrugge – fotocomposizione © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/
Nota per i disabili visivi
Sul fondo blu un a mano nera porta dentro il suo palmo un occhio, la mano nell’afferrare un oggetto di ceramica lo distrugge, l’oggetto di ceramica è in realtà il volto di un altro essere.
Lettera molto chiara e decisa.
RispondiEliminaMa chi ne prenderà atto?
Spero ne prenda atto, e ce lo faccia capire, almeno colui cui è rivolta...sull'indignazione della maggioranza della base ho perso fiducia da tempo anche se spero sempre che i fatti mi smentiscano.
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