privi di un senso e forzati in tutti i sensi
23/02/10
Un piccolo filtro che si infila nel naso e che ci protegge dallo smog. Già è stato testato al Policlinico di Milano da un luminare dei disturbi respiratori. «Ecco la soluzione allo smog. È molto più efficace rispetto ai filtri da montare sulle auto» dicono gli inventori, basta montarlo al naso. A maggio entrerà in produzione e immediatamente dopo sarà venduto in farmacia. Gli inventori hanno già depositato il brevetto ed assicurano che è in grado di ridurre di oltre il 90% le inalazioni di polveri nocive, Pm10 e particelle di smog.
Basterà infilarsi questi filtri e andare in giro tranquillamente anche se privati da uno dei cinque sensi, l’olfatto.
Ma cosa importa se non potrete sentire gli odori della primavera, il profumo di un fiore, in una città come Milano l’olfatto è secondario. Un modesto ridimensionamento della vostra libertà di odorare e gli altri saranno liberi di scoreggiare con le loro automobili.
Cosa importa se non potrete sentire l’odore del panzerotto che state per addentare, conserverete gli altri sensi intatti: potrete sentire con l’udito i messaggi pubblicitari, i discorsi dei politici e le canzoni di Sa Remo; potrete continuare a vedere con i vostri occhi i cartelloni pubblicitari e tutti i televisori installati nella metropolitana e nelle stazioni ferroviarie di Milano.
francesco zaffuto
la notizia del filtro per il naso è stata riportata, con un vago entusiasmo, dal Giornale di Feltri al link:
http://www.ilgiornale.it/milano/lotta_veleni_traffico_arriva_filtro_naso_che_uccide_linquinamento/cronaca_milano-inquinamento-traffico-gel-polveri_sottili/02-02-2010/articolo-id=418456-page=0-comments=1
(immagine “divagazioni su “il naso” di Gogol” biro e matita © francesco zaffuto)
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