Continuano in Parlamento in seduta comune le votazioni per i
membri della Corte costituzionale ed è ancora fumata nera. Intanto viene
sollevato un problema di non poco conto: uno dei candidati più volte
ripresentato, Violante, secondo il Movimento 5 stelle non ha i requisiti per
rivestire la carica.
Riguardo i requisiti per la carica di giudici della Corte
costituzionale esiste una sola fonte, l’art. 135 della Costituzione che così
recita
Art. 135
La Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati
per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in
seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed
amministrative.
I giudici della Corte costituzionale sono scelti tra i magistrati
anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative, i
professori ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo
venti anni d'esercizio.
Sulla ipotesi di mancanza dei requisiti di Violante ecco cosa
appare il 2 ottobre su un quotidiano nazionale.
“Per prima cosa”, spiega
Toninelli a ilfattoquotidiano.it, “non è mai stato magistrato di giurisdizioni
superiori (Cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei Conti o Corte
costituzionale), né avvocato. Inoltre lui è stato ma non è più professore
ordinario di università in materie giuridiche. Infatti la legge per quest’ultimo
caso non specifica l’opzione ‘anche a riposo’. Motivo per cui lui è
automaticamente fuori dai giochi”. Violante risulta professore ordinario fino
al 2009 presso l’Università
di Camerino, anno in cui va in pensione come conferma l’ateneo
a ilfattoquotidiano.it. Ma anche precedentemente, risulta essere stato in
aspettativa da parlamentare. “È vero”, specifica il deputato, “che alcuni
giudici della Corte, anche tra quelli attualmente in attività, non erano in
ruolo quando sono stati eletti: ma essi sono professori emeriti,
ovvero ordinari che abbiano prestato almeno venti anni di servizio nella
qualifica e in virtù di tale titolo essi continuano a svolgere attività didattica e coordinare
progetti di ricerca, cioè l’attività propria dei professori
ordinari di università”. E la carica di professore emerito deve essere
conferita da un’università in base a una legge specifica e Violante non risulta
averla mai ottenuta. Né dai suoi curriculum ufficiali pubblici risultano altre
docenze in corso.
Ora visto che la Costituzione prevede in materia di Corte costituzionale
prevede ruoli distinti del Presidente della Repubblica, del Parlamento e del
consiglio delle magistrature, viene da
chiedere ai Presidenti Boldrini e Grasso, e allo stesso Violante, un
chiarimento immediato sul possesso dei requisiti dei candidati prima di
procedere a nuove votazioni.
03/10/14
francesco zaffuto
Immagine
parlamento – Parlamento in seduta comune da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Parlamento_Italiano_Giuramento_di_Giovanni_Leone.jpg
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