E’ difficile …
da qualche giorno che provo a capirci qualcosa su quella sentenza … non
so voi … provo un riepilogo …
La Cassazione annulla in modo definitivo la sentenza
Eternit e dice che il reato era prescritto già al tempo della sentenza di primo
grado; un po’ come dire che i giudici del primo grado e quelli del secondo
grado non sanno contare.
Non si tratta
di un calcolo matematico: i giudici della Cassazione contano la prescrizione dal
momento che Eternit ha cessato di inquinare l’aria; i giudici di primo e
secondo grado contano dal momento in cui sono ci sono stati i morti.
E’ evidente
che gli effetti cancerogeni per dipendenti e popolazione sono stati in
continuazione e a seguito di un inquinamento prodotto, ma per la Cassazione resta
la data della chiusura della fabbrica.
Anche i giudici della Cassazione potevano contare
come gli altri giudici ma non l’hanno fatto; è evidente che la legge sulla
prescrizione e le norme sul disastro doloso permettono più ipotesi
interpretative; e alla fine, nel caso specifico, è l’interpretazione dei giudici di Cassazione
che prevale, giusta o sbagliata che sia.
Riguardo al fatto che si possa fare un nuovo
processo già la difesa del magnate di Eternit richiama il principio giuridico
ne bis in idem “Non si può essere processati due volte per
lo stesso fatto”.
Riguardo alle reazioni
dei politici, siamo al pianto del coccodrillo; si promette una prossima riforma
della prescrizione; ammesso che questa riforma venga fatta, varrà per il futuro,
per altri fatti, ma non potrà dare giustizia alle vittime di Eternit.
E’ un pasticciaccio
brutto, uno dei più brutti della giustizia nel nostro paese.
A parte gli anni di
galera (per magnati Eternit vivi e già morti), non c’è il riconoscimento dei
danni per le vittime, i costi sostenuti
dall’INAIL e quelli per il risanamento ambientale ricadono sullo Stato, li pagheremo silenziosamente tutti noi con le
tasse.
23/11/14 francesco zaffuto
Immagine – tetti eternit da http://www.smaltimento-eternit.org/tetti-eternit-perche-e-quando-sono-pericolosi/
Si, è vero, pagheremo come al solito tutti noi. Ma hanno pagato e pagheranno con noi tutti quelli che sono stati direttamente danneggiati.
RispondiEliminaOltre al danno, le beffe, in questa Italia balorda dove è difficile trovare una strada di giustizia e di dignità.
Come si fa a commentare questa notizia? Da qualsiasi parte la si guardi è vergognosa. E intanto i morti aumentano perchè il picco del mesotelioma pleurico non è ancora arrivato.
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