mercoledì 5 novembre 2014

Renzi molto er più di Obama

Mentre Obama (presidente eletto e vittorioso) con le ultime elezioni perde il Senato e troverà difficoltà notevoli per portare avanti la sua politica di riforme…
Renzi (presidente mai eletto) con il metodo del voto di fiducia imprigiona il Parlamento e lo costringe a votare le sue riforme senza apportare la ben minima modifica …
Ho denunciato il pericolo per democrazia con il post …
Non posso che riconfermare il pericolo,
la democrazia si esercita sulla base della divisione dei tre poteri: esecutivo, legislativo, giudiziario, così come ci hanno insegnato gli illuministi, altre scorciatoie portano a forme di assolutismo.  Anche l’assolutismo illuminato comporta i suoi danni.
05/11/2014 francesco zaffuto

Immagine – profilo di Montesquieu

4 commenti:

  1. Per non parlare del Papa, ultimo monarca assoluto della terra che tuttavia sottopone le sue aperture al sinodo dei vescovi e purtroppo quelle aperture vengono respinte. Volendo anche questa è una lezione di democrazia per il bullo due punto zero.

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    1. è vero il Papa mitiga le sue prerogative di potere assoluto, mentre il Renzi se lo piglia tutto nelle istituzioni e nel suo partito. Il paradosso delle istituzioni italiane è diventato quello che pur senza Repubblica presidenziale si ha un esecutivo con più poteri nei fatti, poi ci si lamenta pure della scarsità dei poteri dell'esecutivo. Certo c'è da considerare la condiscendenza dei parlamentari che si considerano come dei supporter tifosi di un leader. Quando Berlusconi poneva la fiducia gli amiconi di sinistra erano tutti critici e difensori del ruolo del Parlamento, oggi molto meno, la paura della crisi e di nuove elezioni fa 90 ...

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  2. Chissà cosa avrebbe pensato Montesquieu. E comunque penso che questa democrazia, questo tipo di democrazia, compresa quella americana, sia ormai in fase calante perché è calante forse in maniera inarrestabile la percentuale di votanti.

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    1. votanti in calo e partecipanti in fuga; vengono in prima linea i folli, gli integralisti, quelli che vivono di appartenenza

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