sabato 2 gennaio 2016

Se piove e se non piove

Oggi (2 gennaio 2016) in Lombardia piove,  l’aria è ancora pesante, ma fra poco la natura avrà sistemato momentaneamente il danno. Non va dimenticato ciò che è accaduto nel dicembre 2015. Qui ospitiamo l’intervento di Angelo Gaccione

NON PIOVE: GOVERNO STRONZO!
di Angelo Gaccione

Tranquilli, non cambierà nulla. Il parolaio di Firenze (Matteo Renzi) e il suo governo, hanno già da mesi autorizzato compagnie petrolifere e multinazionali di trivellare fondali marini, coste e terreni di ogni angolo d’Italia alla ricerca di petrolio e metano, e sui veleni dell’Ilva di Taranto avete visto com’è andata a finire. Tranquilli, non cambierà nulla. Sessantamila morti per inquinamento sono una cifra ridicola: il fumo da tabacco ne stende ogni anno venti volte di più. E poi i disoccupati sono milioni e i pensionati una caterva. Per raddrizzare la situazione dell’Inps dovremo far fuori almeno 5 milioni di anziani, e l’inquinamento al momento non permette questo miracolo. Dunque tranquilli.   Se proprio siete allarmati per la vostra salute, fate come il sindaco di Milano Pisapia: confidate nella meteorologia e sperate che piova. A proposito: mi meraviglio che nessuno dei suoi consulenti gli abbia suggerito finora di portare le reliquie di sant’Ambrogio in processione per invocare la grazia.                       Tranquilli, non succederà nulla. I soldi del Ministero della Difesa continueranno a sostenere le spese militari, le missioni armate all’estero ed il bilancio della Nato. I tetti delle vostre case e quelli degli edifici pubblici non subiranno traumi con pannelli solari e antiestetici impianti fotovoltaici. Del resto non possiamo dare un dispiacere ad Obama, si offenderebbe. Dunque tranquilli, mangiate il panettone in serenità, perché per i prossimi cinquant’anni potrete continuare a girare con le vostre macchine a gasolio e metano; scaldare a gasolio e metano le vostre case; bruciare i vostri rifiuti con inceneritori alimentati a gasolio; produrre e consumare a volontà. Incrementare i consumi non è l’imperativo categorico del nostro tempo? Ed il benessere della Nazione non si misura dalla quantità di rifiuti che produce, dal trionfo delle sue pattumiere? Tranquilli dunque, incrementate i consumi e consumate. Consumate e consumatevi! Presto la Libia sarà pacificata; più avanti anche la Siria, e ci saranno petrolio e gas in abbondanza da consumare e smaltire: i serbatoi delle vostre macchine e le pance delle vostre caldaie, saranno indispensabili. Tranquilli, potrà accadere che alcuni giorni all’anno, e per qualche ora, magari subito dopo le spese natalizie, se non pioverà per 90 giorni, vi si chiederà di rinunciare alle macchine. Pazienza, in fin dei conti qualche piccolo fastidio si potrà sopportare. E che sarà mai?

[Pubblicato sulla prima pagina di “Odissea” in Rete il 30 dicembre 2015]

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