giovedì 24 maggio 2012

La conservazione delle cartacce


Siamo un po’ tutti alle prese con il modello 730 o con l’Unico. Tutti gli scontrini della farmacia, la fattura del dentista, la fattura della ristrutturazione della casa, la ricevuta di una donazione: tutto a posto … ora via al CAF (che non è una parolaccia).
Il giovane del CAF (che di solito è un lavoratore precario) esamina tutte le cartacce, fa il conto e poi vi dice se avete diritto al rimborso oppure no. Riportate le cartacce a casa e pare che sia finito.
NIENTE AFFATTO!
Non è finito per niente, dovete custodire bene tutte le cartacce per 5 anni e se avete una ristrutturazione di casa con rateazione decennale allora la relativa cartaccia dovete tenerla per 10 anni. L’Agenzia delle Entrate potrebbe tra qualche anno chiamarvi a rendere conto di tutte le cartacce e se non ci sono scattano le multe.
Avete un bel dire che siete andati al CAF o dal commercialista; tutto il controllo effettuato da quei soggetti non conta un bel nulla, ha solo la valenza di avervi aiutato a compilare qualcosa che sta sotto la vostra responsabilità e che non ha un carattere definitivo.
Il fisco in Italia è una minaccia permanente.
Ma perché deve funzionare così?
Perché i sindacati hanno accettato la logica del CAF?
Perché non può funzionare in altro modo?
Penso proprio che possa funzionare in altro modo: l’Agenzia delle Entrate dovrebbe avere uffici a cui rivolgersi che funzionano; si potrebbe andare in questi uffici con le cartacce, fare la dichiarazione, e chiudere la partita in via definitiva, tirare un sospiro di sollievo e strappare le cartacce gridando alleluia.
Mi si risponderà che questo metodo è costoso, penso proprio di no: intanto si viene a risparmiare su tutti i controlli successivi, si viene a risparmiare sulle uscite dello Stato verso i CAF, si viene a risparmiare su quello che i cittadini pagano ai CAF e ai commercialisti. A fronte di questo risparmio ci sarebbero degli impiegati in più da assumere presso le agenzie delle entrate, con un lavoro fisso.
Ma i sindacati hanno accettato la logica del CAF, che in qualche modo è una spartizione di potere.
24/05/12 francesco zaffuto
Immagine – pagina del modello 730

4 commenti:

  1. Come sempre le tue proposte per sostituire la razionalità alla confusione sono perfette. Temo che non vengano prese in considerazione e che il "fisco = minaccia" è un assioma che durerà eterno.

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    1. ad Ambra,
      se i sindacati ricominciassero a fare sindacato forse ....

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  2. L'Agenzia delle Entrate fa lo stesso gioco che faceva (e forse fa tutt'ora, non più con me) la RAI; periodicamente spediva avvisi di mancato pagamento del canone, che saltava a piedi uniti i controlli sull'effettivo mancato pagamento. Era una rete gettata nel mare degli 'abbonati' (si continua a definirli tali, schiaffo alla verità), relativa ad annualità pregresse, anche di molti anni: chi sapeva di aver pagato sghignazzava e andava a cercare la ricevuta. Se trovata era un sorriso a 84 denti con tiraggio di lingua a sberleffo; chi non la trovava, oltre a perdere il sorriso, quegli 84 denti li digrignava per la rabbia e l'impotenza a provare l'avvenuto pagamento. L'autocertificazione era esclusa dalle prove, la fiducia nell'abbonato cancellata. Canone più sanzioni, senza scampo.
    Purtroppo quella rete non tornava mai vuota dalla pesca (di beneficienza alla RAI, in questo caso).
    L'AdE credo usi lo stesso metodo: anche da loro, periodicamente, arriva la segnalazione che qualcosa nel 730 (sistematicamente di 4 anni e rotti prima, quindi a ridosso della scadenza) non quadrava, e richiama al controllo le cartacce a suo tempo dichiarate.
    La prima volta mi stavano fregando: ingenuamente avevo conservato scontrini e documenti in carta chimica senza pensare (senza sapere) che col tempo diventano illeggibili, quasi cancellati. Passata indenne quella forca caudina, adesso faccio le fotocopie perfino delle clips e aspetto, che vengano pure: il sorriso a 84 denti non lo posso più fare, lo sberleffo sì.
    Per la cronaca: la RAI ha smesso di importunarmi da quando le ho mandato le fotocopie di tutti i versamenti da 'abbonato' dal 1973 in poi. Le denunce dei redditi le ho tutte dal 1970 in poi; a disposizione.
    Ciao, scusa il lunghetto, sicuramente al bar, con un caffé o una birretta, sarebbe stato più piacevole, ma anche in blog chicchierare fa bene, rilassa.

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    1. a gattonero
      grazie per la dritta sulle ricevute che ingialliscono.
      ciao

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