Comuni, regioni e province, rifiutano il versamento dei propri fondi in una Tesoreria unica nazionale così come previsto dal Governo Monti. Preferiscono avere i loro rapporti con le banche private. Cosa importa se lo Stato per immediate necessità di cassa deve emettere BOT a tre mesi e pagare interessi, quando i versamenti presso una tesoreria unica possono far diminuire queste necessità.
Tutti là: comuni leghisti e comuni di sinistra a difendere il loro campanile e i rapporti con le banche private, a difendere un federalismo di facciata.
Alcuni comuni in Italia in un recente passato si sono lanciati in pericolose operazioni di finanziamento con le banche (tipo l’operazione di Milano sui Derivati), in questo blog mi occupai dell’argomento nel maggio 2010 con il post QUALE FEDERALISMO .
Una Tesoreria unica nazionale, dove si raccolgono i fondi momentaneamente non spesi, può permettere: un minore ricorso a emissioni di BOT sul breve termine per necessità di cassa, può accelerare il pagamento di debiti contratti con le aziende; può far fronte alle necessità di qualche comune in difficoltà; una Tesoreria unica nazionale può assolvere alla funzione di banca degli enti pubblici.
Viene voglia di dire ai vari Errani, Renzi, Orsoni, Zaia … ; ma siete italiani?
29/02/12 francesco zaffuto
Immagine – bandiera italiana
Alcuni link per le notizie
ormai tutti cittadini onorari della fantomatica padania
RispondiEliminaQuando (anche) un Castelli, che premette al cognome il titolo (una volta; ormai dovrebbe essere classificato tra gli insulti) di onorevole dichiara che il tricolore non è la sua bandiera (sia chiaro, del tricolore in sé me ne frega quanto l'inno, ossia zero), come forma di disprezzo verso la nazione che lo foraggia lautamente, non è inattesa l'opposizione ad accentramenti pecuniari, che, invece di essere redistribuiti, potrebbero essere opportunamente investiti altrove, magari in Tanzania o in Derivati del Kurdistan.
RispondiEliminaCiao.
Più precisamente... patrioti antiitaliani.
RispondiEliminaDi più! Beh, in maniera ancora diplomatica, chiederei loro se non hanno smarrito il buon senso!
RispondiEliminaChe fossero i leghisti era già scontato, ma anche quelli di sinistra, allora ha ragione Adriano. Il buon senso fa difetto anche a loro.
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