In Febbraio c’è stata una temperatura a Milano, per diversi giorni, con un – 5 stabile e fino a sfiorare i – 12 ; alla Stazione centrale di Milano i lavoratori della Wagon lits occupano al gelo la torre dall’8 dicembre 2011. Oggi 24 febbraio, Oliviero Cassini è costretto a scendere per accertamenti medici, sulla torre resta ancora Stanislao Focarelli.
Il Governo Monti con questi lavoratori si è dimostrato più freddo di questo freddo febbraio 2012; questi lavoratori chiedono una trattativa nazionale, vogliono difendere tutti i lavoratori della wagon lits, vogliono un ripensamento sulla abolizione del servizio treni notturni che ha fornito un buon collegamento Nord/Sud. La risposta è stata il GELO DEL SILENZIO.
Il governo Monti pensa di parlare di lavoro senza parlare con i lavoratori.
24/02/12 francesco zaffuto
E' stata lanciata una raccolta fondi di solidarietà con il presidio dei lavoratori, questo il link:
Immagine – gelo
25/02/12 Un altro operaio sale sulla torre
le uniche cose in grado di scaldare questo governo, sono i portafogli di banche e finanziarie.
RispondiEliminaStrozzare i diritti dei lavoratori a favore dei padroni affinchè aumentino attraverso il ricatto e lo sfruttamento i profitti serve per dar modo alle banche, con minima spesa, di diventare le beneficiarie di tutto il giro sei soldi, attraverso il giro del credito e degli interessi
Aderisco, e piango.
RispondiEliminaNon riesco a dire altro.
Se il Governo procede in questo modo, inizierà un'era glaciale.
RispondiEliminaCristiana
ho sentito anche io la notizia del lavoratore che è sceso proprio oggi dalla torre. E' un vero peccato che non sia stato dato un minuto di tempo a queste persone che rappresentano un'intera categoria e non solo il proprio lavoro. Speriamo nel disgelo, a breve...
RispondiEliminaHo preso nota del conto e del resto per un versamento per raccolta fondi. Ma vorrei invece che Monti si degnasse di scendere dal piedestallo.
RispondiEliminaI diritti dei lavoratori sono sempre di meno...
RispondiEliminaCaro amico con l’augurio delle gioie più vere, i sorrisi più autentici e le esperienze più straordinarie da vivere nelle piccole cose di ogni giorno, ti lascio un carissimo saluto..
Esprimo, commossso, la mia solidarietà.
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