Da settembre sui libri si applica la nuova legge sugli sconti limitati
Massimi sconti del 15%; tranne le promozioni che possono portare gli sconti al 25%, promosse da editori, previa informazione a tutte le librerie (esclusi da questa normativa generale: il mese di dicembre proibito alle promozioni e gli sconti più elevati sui libri fuori catalogo e sui costosi libri d’arte).
Lo scopo di questa legge dovrebbe essere proteggere le piccole librerie. Nei fatti vengono colpiti i lettori acquirenti dei libri e le grandi aziende (tipo Amazon e IBS) che avevano cominciato a operare sulle vendite via internet con sconti elevati. In quanto alle piccole librerie si mettono a riparo dalla concorrenza via internet ma continueranno a subire la concorrenza delle grandi librerie (che nelle grandi città fanno capo a grandi gruppi editoriali), gruppi editoriali che potranno lanciare campagne promozionali che i piccoli dovranno accettare o subire.
Non avendo il mito del libero mercato, questa misura non mi scandalizza. Ma nel nostro paese dove spesso si parla a sbafo di libero mercato veder passare una legge che stabilisce gli sconti sui libri è quantomeno contraddittorio.
24/09/11 francesco zaffuto
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Immagine libri aperti – da internet
vedrai...dopo 2 mesi dall'uscita diventeranno tutti oscar mondadori....
RispondiEliminaMi sa che @Bruno dtdc abbia fatto in proposito un commento altamente illuminante.
RispondiEliminaIlluminante, quasi profetica :D
RispondiEliminaNel nostro paese si parla anche sempre di un pubblico che non legge. E questo certo non favorisce l'aumento dei lettori, visto che per alcuni o molti l'acquisto di libri viene fatto solo in base agli sconti. L'ho oservato spesso alla Feltrinelli.
RispondiEliminaAccidenti...non ci avrei pensato ma mi sa che è giusto il primo commento.
RispondiElimina:O(