venerdì 16 settembre 2011

Il dito della Borsa

E’ giusto che rimanga dov’è a perenne memoria di questi due anni di crisi economica dove il grande Moloch (la Borsa), ritenuto grande saggio, ha continuato ad esprimere “giudizi” catastrofici sulla nostra salute mentre speculava al ribasso determinando l’aggravamento della nostra salute.
Entro la fine di settembre il Comune di Milano dovrà decidere sulla definitiva destinazione dell’opera. Lo scultore che l’ha realizzata, Cattelan, ha già detto che se viene spostata da Piazza Affari ad altro luogo ne rivendica la sua proprietà e la donerà ad altra città. Ai finanzieri la scultura non piace, ricorda troppo quello che normalmente accade.
L’assessore Boeri ha lanciato una consultazione su facebook
http://it-it.facebook.com/notes/stefano-boeri-per-milano/il-grande-dito-di-piazza-affari-cosa-fare/247869191920784
e un appuntamento per il 21 settembre alle ore 18 in Piazza Affari con i cittadini milanesi.
E’ urgente partecipare e fare arrivare qualche nota su facebook.Inserisco qui una bella foto di Alberto – ecco il link –http://albertocane.blogspot.com/2010/09/il-dito-medio-di-cattelan.html
Nella foto, in particolare, il dito pare toccare il cielo.

16/09/11 francesco zaffuto

7 commenti:

  1. risp dal mio blog:
    Pensa che hanno inventato una sfera tipo pianeta Terra per "salvare l'umanità". E quante persone ci stanno? E quanto hanno speso? Chissà quante persone potevano salvare già ora..

    RispondiElimina
  2. Purtroppo per quella data non sarò a Milano. Sarei stato senz'altro in piazza Affari.

    RispondiElimina
  3. Con tutto il disprezzo che posso avere per la Borsa e gli intrallazzatori sudici che vi speculano a nostre spese, e con tutto l'amore che posso avere per le Provocazioni Artistiche, io penso che questo dito sia un'opera brutta, stupida, di pessimo gusto, e volgare nel senso peggiore del termine. Abbiamo dato la patente di Artisti (e un sacco di milioni) a gente che impicca fantocci di bambini e appende cavalli morti con la carrucola, e i risultati sono questi: brutture da far schifo, ovunque.
    L'autore "minaccia" di donare l'opera a un'altra città? Se fossi un milanese lo inviterei a metterla subito in pratica, la minaccia. Oppure, in alternativa, il ditone potrebbe sempre metterlo...

    RispondiElimina
  4. Anch'io penso che quel dito sia un'opera davvero brutta e concordo sul fatto che abbiamo chiamato artisti quelli che hanno presentato fantocci impiccati e via dicendo come opere d'arte mentre l'arte era lontana le mille miglia.
    La bruttezza spacciata per arte è tipica della nostra epoca.

    RispondiElimina
  5. Fa il paio con le minacce della Borsa ai comuni mortali!

    RispondiElimina
  6. A zio Scriba, Ambra e Adriano,
    posso comprendere le perplessità sulla qualità artistica, ma abbiamo tante opere discutibili in tante piazze. Concordo con Adriano "fa il paio con le minacce della borsa" una sorta di legge del contrappasso.

    RispondiElimina
  7. E' nel posto giusto! Assolutamente ne posto giusto.

    RispondiElimina